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È il momento di Lorenzo Viani. A 73 anni dalla morte l’artista viareggino conosce una fioritura di saggi e monografie che rendono pieno merito a quello che fu non solo un genio del pennello, ma anche un abile incisore, un critico e un letterato di prim’or

È il momento di Lorenzo Viani. A 73 anni dalla morte l’artista viareggino conosce una fioritura di saggi e monografie che rendono pieno merito a quello che fu non solo un genio del pennello, ma anche un abile incisore, un critico e un letterato di prim’ordine. Dopo gli Scritti e battaglie d’arte pubblicati lo scorso luglio, Mauro Pagliai Editore propone Lorenzo Viani. Tra la Senna e le Apuane: l’apocalisse del segno, di Enrico Dei (Firenze, settembre 2009, pagine 126, euro 12). Si tratta del volume 10 della fortunata collana I maestri della luce in Toscana.La forza dei netti contrasti, le atmosfere di angoscia ora vissuta ora osservata nella loro quotidianità, intervallate da sprazzi di breve,ma intensa serenità sono ben comunicati dalle opere proposte nel volume, che coprono la produzione di Viani dal 1900 al 1936. Ma qui a noi interessa soprattutto la sua fase montecatinese, rappresentata da due opere davvero splendide: la già più volte pubblicata Chiesa di Montecatini (1920-21), vale a dire lo scomparso edificio del Cambray Digny «avvolto» dai fili elettrici dell’altrettanto sparito tram che collegava la città a Lucca; e la più inconsueta Casa di Montecatini, dello stesso periodo, un olio su cartone, che sembra raffigurare la scalinata della facciata di Villa Forini-Lippi, oggi biblioteca comunale. In entrambi i casi siamo di fronte a dipinti dai colori vivaci, caldi, coinvolgenti. Un Viani assai diverso dalle cupe luci viareggine.«È un Viani lontano dai soliti impeti incandescenti – scrive Dei – e lontana appare anche la violenza del segno lasciata dal bastoncino di salice carbonizzato; dalla sua mano non germina ora l’iconografia del dolore e del disagio». Le vedute urbane «si alternano con le istantanee dedicate agli scolaretti allievi della consorte, una sorta di limbo inaspettato e gradito». Il libro è insomma una perfetta lettura per capire meglio il Viani montecatinese e come testo complementare alla mostra, tuttora in corso alle Terme Tamerici, «Il nuovo dopo la Macchia». E in contemporanea a questo volume Mauro Pagliai pubblica anche le ottime monografie Mario Puccini. Il colore dopo la Macchia (di Andrea Baboni), Giovanni Lomi. Le trasparenze del Novecento (di Elena Ponteggia) e Francesco Gioli. Un campione di eleganza spontanea (di Francesca Cagianelli)
Data recensione: 11/11/2009
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Marco A. Innocenti