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Nell’inverno 1993 Craxi chiese a Spadolini e a Napolitano, allora presidenti del Senato e della Camera, di far dimettere da presidente

Nell’inverno 1993 Craxi chiese a Spadolini e a Napolitano, allora presidenti del Senato e della Camera, di far dimettere da presidente del Comitato parlamentare di controllo dei nostri servizi di informazione e di sicurezza civile e militare, Pecchioli: lo riteneva una sorta di agente sovietico, cioè una spia al servizio del Kgb.

Aveva torto? Una risposta a questa dichiarazione del leader socialista dovrebbe venire da Giorgio Napolitano e da Giuliano Amato che hanno occupato il vertice degli apparati di prevenzione, intelligence e repressione come ministri dell’Interno.

Lo scrive Salvatore Sechi, ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Ferrara, in ‘Le vene aperte del delitto Moro’ per la collana ‘Radici del Presente’ nel 31esimo anniversario della morte per mano delle Br dell’ex-Presidente della Dc, pubblicando due lettere di Craxi a Spadolini e Napolitano.
Data recensione: 11/05/2009
Testata Giornalistica: 100Spiare
Autore: ––