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Una catena di singolari omicidi insanguina gli Stati Uniti: una prostituta trafitta con una spada, un ragazzo sbranato in spiaggia da una tigre. In una lettera inviata al Vaticano sembra nascondersi la chiave dei delitti,

In sintesi: 
Una catena di singolari omicidi insanguina gli Stati Uniti: una prostituta trafitta con una spada, un ragazzo sbranato in spiaggia da una tigre. In una lettera inviata al Vaticano sembra nascondersi la chiave dei delitti, l’unico indizio è un oscuro passo della Bibbia. In una disperata corsa contro il tempo due sacerdoti fiorentini si affiancano agli investigatori per scovare il folle assassino. Ma l’enigma è difficile, e l’indagine piena di ostacoli…
Recensione: 
Mi piace ogni tanto andare a fare la scoperta di qualche autore, sebbene ci siano tanti di quei mostri sacri che ancora stanno lì ad attendermi. Però il libro di Gamannossi si presenta bene, è un autore italiano e ho anche avuto il piacere di incontrarlo di persona, alla premiazione di un buon premio letterario, il Delitto D’Autore, dove si è piazzato tra i finalisti.
Questo già è un buon segnale, quantomeno una garanzia di leggibilità.
Il quarto sigillo si legge molto velocemente e lo stile dell’autore non si perde in fronzoli inutili, accompagnando il lettore in un giallo (potremo dire anche thrilling) che ha tutti gli ingrediendi per piacere, sebbene non ami molto storie d’ambientazione americana nate da penne italiane (sempre che non ci siano validi motivi e conoscenze chiare, ovvio).
Gamannossi dimostra di conoscere bene i meccanismi con cui si costruisce un intreccio e la storia è articolata in modo tale da condurre il lettore capitolo dopo capitolo, attraverso i molteplici personaggi e lo sciogliemento della storia.
Un libro piacevole che lascia una buona impressione, benché a nostro avviso l’autore dovrebbe ancora lavorare sullo stile (alcune scene, soprattutto nella parte iniziale sono troppo statiche e non sempre si percepisce lo scorrere che diventa fondamentale in certi tipi di romanzi) e su aspetti non facili da individuare ma che se perfezionati potrebbero dare maggiore valore a un romanzo buono (per esempio troppe volte ci sono abusi di infodump, con informazioni date al lettore in modo artificioso).
Nel complesso una prova che non lascia amareggiato il lettore, e lo accompagna attraverso pagine che riescono a fare una buona compagnia.
Data recensione: 05/05/2009
Testata Giornalistica: Opera narrativa
Autore: ––