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Apre a Firenze una mostra sul pittore umbro

Lo splendido affresco del Perugino che rappresenta l’Ultima Cena fa da sfondo alla mostra «Qualità e forma di uno stile», che aprirà domani nel suggestivo Cenacolo di Fuligno in via Faenza e resterà aperta fino all’8 gennaio. Il dipinto di Pietro Perugino rimase per secoli ignorato e addirittura nascosto da altre strutture nel refettorio della sede fiorentina dell’ordine monastico di Fuligno, fino a quando nel 1843 il granduca Leopoldo lo fece rimettere in luce. È considerato un capolavoro eccezionale, ma tuttora rimane poco conosciuto dal grande pubblico. Al momento della conclusione delle mostre peruginesche in Umbria, Firenze ha riunito una selezione di dipinti, affreschi e disegni di allievi del grande protagonista del primo Rinascimento, offrendo la visione di ben 52 opere capaci di illustrare il rapporto tra scuole fiorentine e artisti umbri. L’appuntamento offerto nell’antichissimo edificio monastico ha un fascino particolare, ma soprattutto viene a rivelarsi come invito speciale rivolto agli studiosi d’arte. Il Perugino, un artista inserito a pieno nella fertile società dell’Italia centrale tra Quattro e Cinquecento, legato al clima delle più fiorenti botteghe fiorentine, seppe usare la sua abilità di grande maestro dell’affresco, raggiungendo quasi una specializzazione nel racconto dell’Ultima Cena.
Data recensione: 07/10/2005
Testata Giornalistica: Corriere della Sera
Autore: Wanda Lattes Nirenstein