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“Pittore eccellentissimo”, uomo “parco e costumato”, ma trascurato nel vestire e nella vita, quasi sempre solo, “ghiribizzoso”, nevrotico e solitario: sono queste le parole con cui Giorgio Vasari descrive Jacopo

“Pittore eccellentissimo”, uomo “parco e costumato”, ma trascurato nel vestire e nella vita, quasi sempre solo, “ghiribizzoso”, nevrotico e solitario: sono queste le parole con cui Giorgio Vasari descrive Jacopo Pontormo. Maurizia Tazartes non poteva non partire da qui per una rilettura critica della vita e dell’opera del maestro della pittura toscana del Cinquecento. Con ricchezza di aneddoti, trascrizioni di lettere e di stralci del Diario del pittore, riferimenti e immagini, l’autrice descrive in realtà un artista sì scorbutico, ma lucido, infaticabile sperimentatore, interprete geniale dell’anticlassicismo e della “maniera”, in un volume che non è solo una biografia critica del Pontormo, ma che costituisce anche una vivida fotografia dell’epoca e dei personaggi che l’hanno animata.
Data recensione: 17/12/2008
Testata Giornalistica: Ephemeris News
Autore: Maddalena Nardi