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La Fallaci si era recata più volte dalla parte di via dei Serragli (Oltrarno, poco distante da Palazzo Pitti) per trovare indizi che riguardassero bisnonno nonno e padre. Coincidenza proprio in quelle strade, in particolare

Atteso per la fine del mese “Un cappello pieno di ciliegie”, la saga familiare alla quale la scrittrice ha lavorato dall’inizio degli anni ‘90 fino alla morte  Anarchici e socialisti La Fallaci si era recata più volte dalla parte di via dei Serragli (Oltrarno, poco distante da Palazzo Pitti) per trovare indizi che riguardassero bisnonno nonno e padre. Coincidenza proprio in quelle strade, in particolare a Borgo San Frediano era cresciuto il movimento operaio fiorentino. Ovviamente negli anni Novanta, la zona era cambiata. Operai, anarchici e socialisti erano spariti, rimpiazzati da vip innamorati di una Italia da cartolina (Madonna e Daniel Ley Lewis hanno abitato a un passo da via di Serragli, davanti alla chiesa di Santo Spirito).Mario Graziano Parri aveva accompagnato Oriana in queste sue ricognizioni. Sulla rivista Caffè Michelangiolo (Polistampa) lo scrittore ha raccontato: «Gli antichi laboratori artigiani erano adesso nient’altro che scheletri, e nessuno da quelle parti sembrava disposto a ricordare». Qualcuno era un po’ diffidente, cosa che certo non poteva scoraggiare la Fallaci:  «Lei non arretrava – prosegua Parri – strambugi e androni in abbandono venivano esplorati e su chi trovava sul suo passo scaricava raffiche di domande che non avevano risposta».Tra pochi giorni sapremo cosa aveva scoperto della propria storia e di sé stessa.
Data recensione: 19/07/2008
Testata Giornalistica: Libero
Autore: ––