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Poltrona oltretevere per Silvia Guidi, prima donna a entrare nella redazione dell’Osservatore Romano, che per questo si guadagna pure una citazione in prima («Una donna nel giornale del Papa») e un’apertura del Corriere

Poltrona oltretevere per Silvia Guidi, prima donna a entrare nella redazione dell’Osservatore Romano, che per questo si guadagna pure una citazione in prima («Una donna nel giornale del Papa») e un’apertura del Corriere della Sera di martedì 29 aprile. Al lavoro dal 2 maggio, si occuperà in particolare di cultura, settore che parlando di Vaticano è tutto dire. Lei il curriculum giusto, latino compreso ce l’ha. Nata a Forenze il 2a aprile 1972, dopo la maturità al classico Galileo, si è infatti laureata in latino medioevale con il professor Claudio Leonardi all’università fiorentina (tesi con un commento ai Salmi di Alcuino). Ancora studentessa, comincia a darsi da fare in radio (Lady Radio, Rdf, Radio Toscana Network, Controradio), speaker di radiogiornalisti e collaboratrice per cultura e spettacolo. Scrive sul periodico FirenzeNoi, e sulla rivista di letteratura comparata Semicerchio. Vince la borsa di studio Formenton, abbandona l’idea di diventare ricercatrice ed è stagista al Centro di Pescara, all’Alto Adige (redazione di Trento) e al Diario di Deaglio. Arrivata così a Milano, passa a collaborare con Massimo Bernardini, curatore di trasmissioni tv, con il quale coopera a “Radici e tradimenti”, programma di interviste per Raiuno. Nell’estate del 2000 entra nella prima squadra di Libero, e da allora lavora nel giornale di Vittorio Feltri: occupandosi degli esteri diventa praticante e professionista. Nel frattempo fonda ed è direttore responsabile a Firenze, con l’appoggio di Lapo Mazzei, della rivista trimestrale culturale Il fuoco (editore Polistampa), diretta da un triumvirato composto da Piero Buscioni, Lorenzo Nannelli e Massimo Rapi.
Data recensione: 01/05/2008
Testata Giornalistica: Prima Comunicazione
Autore: Cristiano Draghi