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Ricavata da due precedenti libri riveduti e riscritti, onorata dalla compresenza di due saggisti d’eccezione (Luca Nannipieri e padre Ferdinando Castelli), questa di oggi è la storia di Marco, un industriale, e della sua famiglia

Ricavata da due precedenti libri riveduti e riscritti, onorata dalla compresenza di due saggisti d’eccezione (Luca Nannipieri e padre Ferdinando Castelli), questa di oggi è la storia di Marco, un industriale, e della sua famiglia “allargata” (Clara è la moglie, Mario e Maria i due figli, Giulia l’“altra” e Maurizio il frutto extra-coniugale).Il protagonista esordisce rompendosi un piede su un campo da sci e poiché il fatto è l’inizio di un viaggio purgatoriale tra passato, presente e futuro della sua vita, molto bene fa Rodolfo Doni a dettagliarci il personaggio tra privato più o meno segreto e responsabilità dirigenziali di una fabbrica al centro di sociali tensioni.Sono pagine e pagine di insistiti e aspri tormenti reali e morali, tra accomodamenti, preoccupazioni, promesse e compromessi, conti e bilanci col tempo andato e propositi con quello a venire. A latere, ma non poi molto, un viaggio a Lourdes (là dove prima che il miracolo promuova la fede, la fede provoca il miracolo) e un’altalenante partecipazione alla politica del momento (lungo giorni di crisi istituzionale di una impressionante attualità).
Dentro la simultanea convivenza di bene e di male e il loro incastro storico e morale nella vita dei personaggi, reso con inedito equilibrio tra religiosità e sociologia, chi legge affronta le fondamentali tesi dell’esistere: l’impegno mai relativo, sia di fronte agli eventi concreti, sia ancor più alle scelte della coscienza, certi della spirituale compatibilità tra idea di Dio ed esperienza del dolore. Ben sapendo che Lui non è la clausola di un teorema, ma il principio senza fine di interrogazioni e di inquietudini. E anche certi che la fede non risparmia le lacrime, ma le asciuga.
Data recensione: 01/05/2008
Testata Giornalistica: Letture
Autore: Claudio Toscani