chiudi

Sono usciti i primi due volumi della collana «Le ragioni dell’Occidente» (Mauro Pagliai Editore) che pubblicherà saggi e romanzi destinati a far discutere su temi scottanti come aborto, eutanasia, sesso liberalizzato, Islam,

Sono usciti i primi due volumi della collana «Le ragioni dell’Occidente» (Mauro Pagliai Editore) che pubblicherà saggi e romanzi destinati a far discutere su temi scottanti come aborto, eutanasia, sesso liberalizzato, Islam, relativismo. Temi di attualità e d’indagine sulla nostra civiltà, per scoprirne ragioni oggi ignorate o dimenticate. Il novantenne Rodolfo Doni e il non ancora trentenne Luca Nannipieri sono gli autori dei primi due libri, entrambi incentrati sulla necessità di salvare l’istituzione della famiglia in un momento in cui tanti la denigrano e la minimizzano.
Conversione è il nuovo romanzo del premio Campiello Rodolfo Doni. Il libro, d’intensità non inferiore ai numerosi precedenti, editi spesso da Mondadori, si avvita intorno alla crisi individuale e spirituale del protagonista di fronte allo sgretolamento della sua vita familiare e ai molti peccati di passione che compie. Una lunga degenza all’ospedale è per lui l’occasione per una dolorosa indagine sui fallimenti e sulle speranze della sua vita, scissa tra un’amante segreta e una famiglia che non vuole perdere e che vuole rinsaldare nei suoi principi e nei suoi valori. È forse l’opera più compiuta di Doni, quella in cui la sua ispirazione cristiana viene meglio espressa. Assai apprezzato e tradotto all’estero, Doni è considerato dalla critica uno dei maggiori narratori contemporanei e il massimo scrittore cattolico vivente. Sulle sue opere, che spaziano dai romanzi alle biografie di importanti personaggi della storia come Francesco di Assisi e La Pira, si sono concentrati gli studi dei più rilevanti critici letterari, da Carlo Bo a Geno Pampaloni. Nonostante l’età longeva, la sua attività di scrittore è incessante e prolifica e Mauro Pagliai Editore pubblicherà tutte le sue opere
Chiamami ancora amore dello scrittore e giornalista Luca Nannipieri è il diario di un inviato nell’area balcanica, indirizzato ad una donna che scopriremo averlo lasciato. Una lettera-urlo contro gli amori usa e getta e contro l’idea ormai accettata che la famiglia stia morendo. Nannipieri ripercorre le tappe del genocidio in Bosnia, tra Sarajevo, Srebrenica, Tuzla e Goradze, dove sono state massacrate 100mila persone. Solo visitare i luoghi dove la guerra ha fortificato, o anche sfasciato, i legami familiari lasciando ferite ancora aperte, gli permette di comprendere e ribadire ad alta voce le parole «amore», «famiglia», «fiducia» e di riflettere laicamente sulla loro disintegrazione all’interno della nostra società. Contro le mode che inneggiano all’indipendenza affettiva, Nannipieri sostiene l’indissolubilità del legame d’amore con un’opera di forte impegno civico e morale. Dopo aver scritto per «Il Resto del Carlino», Nannipieri collabora oggi col «Corriere della Sera» di Bologna: autore di controversi scritti di letteratura, nel suo ultimo saggio ribalta le tesi correnti sull’importanza del poeta Mario Luzi, affermando che la sua grandezza vada ricercata esclusivamente nelle sue conversazioni e interviste.   
Data recensione: 03/02/2008
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––