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Prima stazione

Poesie scelte 1990-2005

7,65 € 9,00
Qt
   Nella città del mezzo del cammino
   più nulla muove il sole né le stelle.
   Tu che abitasti solo, queste svolte,
   tu che vivesti qui come vissero
   la peste nera e l’amore senza macchia,
   il feroce cinghiale, il leone sedente,
   torni a una terra che non fu mai tua.
   Entri nel luogo come altre volte
   e prepari di nuovo il fuggitivo
   e propizio conforto che ti serba
   nella posterità dell’alimento.
   Sali una volta ancora a San Miniato.
   Nel prospetto la luce si scompone
   e d’un ricordo chiedi l’elemosina,
   cosa solida e breve che smentisca
   la triste condizione di viandante.

In questa raccolta combina più registri e stili, forgiandoli intorno ai temi a lui più cari: il trascorrere del tempo e la morte, pilastri fondamentali e ricorrenti in tutta la sua opera. Il libro, senza dubbio un itinerario pieno d’emozione, è organizzato in tre sezioni: la prima, ‘Ser y estar’, è una riflessione sull’appartenenza e sull’identità; segue ‘Tránsitos’, nettamente più intima della precedente; la terza e ultima, dal titolo italiano ‘Divieto di sosta’, è un vero e proprio viaggio sentimentale per lo stivale. Accanto a una scrittura cristallina e serena, l’autore adopera un tono colloquiale in cui la lingua colta non forza mai il timbro, anzi costituisce il veicolo più appropriato per parlare del dolore e di tutte le altre cose che inevitabilmente appartengono alla vita. Traspaiono così, e s’impongono, la realtà del mistero che circonda l’esistenza umana e la necessità di una conoscenza profonda della nostra vita interiore che solo la poesia è in grado di offrire.

Traduzione di Francesco Luti

   Nella città del mezzo del cammino
   più nulla muove il sole né le stelle.
   Tu che abitasti solo, queste svolte,
   tu che vivesti qui come vissero
   la peste nera e l’amore senza macchia,
   il feroce cinghiale, il leone sedente,
   torni a una terra che non fu mai tua.
   Entri nel luogo come altre volte
   e prepari di nuovo il fuggitivo
   e propizio conforto che ti serba
   nella posterità dell’alimento.
   Sali una volta ancora a San Miniato.
   Nel prospetto la luce si scompone
   e d’un ricordo chiedi l’elemosina,
   cosa solida e breve che smentisca
   la triste condizione di viandante.

In questa raccolta combina più registri e stili, forgiandoli intorno ai temi a lui più cari: il trascorrere del tempo e la morte, pilastri fondamentali e ricorrenti in tutta la sua opera. Il libro, senza dubbio un itinerario pieno d’emozione, è organizzato in tre sezioni: la prima, ‘Ser y estar’, è una riflessione sull’appartenenza e sull’identità; segue ‘Tránsitos’, nettamente più intima della precedente; la terza e ultima, dal titolo italiano ‘Divieto di sosta’, è un vero e proprio viaggio sentimentale per lo stivale. Accanto a una scrittura cristallina e serena, l’autore adopera un tono colloquiale in cui la lingua colta non forza mai il timbro, anzi costituisce il veicolo più appropriato per parlare del dolore e di tutte le altre cose che inevitabilmente appartengono alla vita. Traspaiono così, e s’impongono, la realtà del mistero che circonda l’esistenza umana e la necessità di una conoscenza profonda della nostra vita interiore che solo la poesia è in grado di offrire.

Traduzione di Francesco Luti

Mauro Pagliai, 2008

A cura di:

Pagine: 112

Caratteristiche: br.

br.

Formato: 12x17

ISBN: 978-88-564-0052-6

Collana:
Biblioteca del Caffè | La Fiamma e il Cristallo, 22

Settore: