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Giovanni Spadolini

Giovanni Spadolini

È nato a Firenze il 21 giugno 1925. È stato giornalista, storico e uomo politico. Professore di storia contemporanea all’Università di Firenze, collaborò con vari quotidiani e fu direttore del «Resto del Carlino» (1955-1968), e del «Corriere della Sera» (1968-1972).
Eletto senatore nelle fila del PRI (Partito Repubblicano Italiano) nel 1972, è stato Ministro dei Beni culturali e ambientali (1974-1976) e della Pubblica istruzione (1979). Nel 1981 divenne il primo Presidente del Consiglio laico nella storia repubblicana. Successivamente fu anche Ministro della Difesa nel governo Bettino Craxi (1983).
Nel luglio 1987 fu eletto presidente del Senato. Nominato senatore a vita nel 1991, ricoprì il ruolo di Presidente della Repubblica ad interim dopo le dimissioni di Francesco Cossiga. Si è spento a Roma il 4 agosto 1994.
Ha scritto opere di carattere storico e politico, tra le quali L’opposizione cattolica (1955), Giolitti e i cattolici, 1901-1914 (1960), Il Tevere più largo, da Porta Pia a oggi (1967), Il mondo di Giolitti (1969), Il 20 settembre nella storia d’Italia (1970), Autunno del Risorgimento (1971), Il cardinale Gasparri e la Questione romana (1972), Le due Rome, Chiesa e Stato tra ’800 e ’900 (1973), Cultura e politica (Gobetti, Albertini e altri saggi) (1976), La questione del Concordato (1977), Firenze mille anni (1978), L’Italia della ragione (1978), L’ultimo La Malfa (1979).

È nato a Firenze il 21 giugno 1925. È stato giornalista, storico e uomo politico. Professore di storia contemporanea all’Università di Firenze, collaborò con vari quotidiani e fu direttore del «Resto del Carlino» (1955-1968), e del «Corriere della Sera» (1968-1972).
Eletto senatore nelle fila del PRI (Partito Repubblicano Italiano) nel 1972, è stato Ministro dei Beni culturali e ambientali (1974-1976) e della Pubblica istruzione (1979). Nel 1981 divenne il primo Presidente del Consiglio laico nella storia repubblicana. Successivamente fu anche Ministro della Difesa nel governo Bettino Craxi (1983).
Nel luglio 1987 fu eletto presidente del Senato. Nominato senatore a vita nel 1991, ricoprì il ruolo di Presidente della Repubblica ad interim dopo le dimissioni di Francesco Cossiga. Si è spento a Roma il 4 agosto 1994.
Ha scritto opere di carattere storico e politico, tra le quali L’opposizione cattolica (1955), Giolitti e i cattolici, 1901-1914 (1960), Il Tevere più largo, da Porta Pia a oggi (1967), Il mondo di Giolitti (1969), Il 20 settembre nella storia d’Italia (1970), Autunno del Risorgimento (1971), Il cardinale Gasparri e la Questione romana (1972), Le due Rome, Chiesa e Stato tra ’800 e ’900 (1973), Cultura e politica (Gobetti, Albertini e altri saggi) (1976), La questione del Concordato (1977), Firenze mille anni (1978), L’Italia della ragione (1978), L’ultimo La Malfa (1979).