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Luciano Caprile

Luciano Caprile

Luciano Caprile è nato nel 1941 a Genova. Ha scritto d’arte contemporanea sulla terza pagina de «Il Lavoro», «La Gazzetta del Popolo», «Il Mattino», sulle pagine culturali de «Il Sole-24 Ore», de «Il Secolo XIX». Collabora al Venerdì di «Repubblica»e, da molti anni, alla rivista «Arte in». Ha curato numerose esposizioni d’arte contemporanea in spazi pubblici.
Tra i numerosi suoi contributi critici sono da citare quelli su Karel Appel, Pablo Atchugarry, Enrico Baj, Gianni Bertini, Floriano Bodini, Franz Borghese, Fernando Botero, Alberto Burri, Carlo Carrà, Pierre Casè, Antoni Clavé, Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Christo,Roberto Ciaccio, Piero Consagra, Corneille, Lucio del Pezzo, Régis Deparis, Hervé Di Rosa, Jacques Doucet, Jean Fautrier, Salvatore Fiume, Omar Galliani, Piero Gilardi, Hossein Golba, Rainer Kriester, Julio Larraz, Osvaldo Licini, Bengt Lindstrom, Markus Lüpertz, Giuseppe Maraniello, André Masson, Ugo Nespolo, Nunzio, A. R. Penck, Edouard Pignon, Piero Pizzi Cannella, Concetto Pozzati, Jean-Paul Riopelle, Gian Carlo Sangregorio, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Daniel Spoerri, Paolo Staccioli, Emilio Tadini, Tancredi, Antoni Tàpies, Andy Warhol.
Su quotidiani e riviste ha scritto ampiamente, tramite saggi e interviste, di molti altri artisti incontrati nel corso degli anni tra cui ricordiamo Paul Delvaux, André Masson, Louise Nevelson, Georges Mathieu, Hans Hartung, Primo Conti, Jannis Kounellis, Valerio Adami, César, Arman, Alik Cavaliere, Aligi Sassu, Pierre Alechinsky, Roland Topor, Sebastian Matta, Bernd Zimmer, Georg Baselitz, Giuliano Vangi.

Luciano Caprile è nato nel 1941 a Genova. Ha scritto d’arte contemporanea sulla terza pagina de «Il Lavoro», «La Gazzetta del Popolo», «Il Mattino», sulle pagine culturali de «Il Sole-24 Ore», de «Il Secolo XIX». Collabora al Venerdì di «Repubblica»e, da molti anni, alla rivista «Arte in». Ha curato numerose esposizioni d’arte contemporanea in spazi pubblici.
Tra i numerosi suoi contributi critici sono da citare quelli su Karel Appel, Pablo Atchugarry, Enrico Baj, Gianni Bertini, Floriano Bodini, Franz Borghese, Fernando Botero, Alberto Burri, Carlo Carrà, Pierre Casè, Antoni Clavé, Bruno Ceccobelli, Sandro Chia, Christo,Roberto Ciaccio, Piero Consagra, Corneille, Lucio del Pezzo, Régis Deparis, Hervé Di Rosa, Jacques Doucet, Jean Fautrier, Salvatore Fiume, Omar Galliani, Piero Gilardi, Hossein Golba, Rainer Kriester, Julio Larraz, Osvaldo Licini, Bengt Lindstrom, Markus Lüpertz, Giuseppe Maraniello, André Masson, Ugo Nespolo, Nunzio, A. R. Penck, Edouard Pignon, Piero Pizzi Cannella, Concetto Pozzati, Jean-Paul Riopelle, Gian Carlo Sangregorio, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Daniel Spoerri, Paolo Staccioli, Emilio Tadini, Tancredi, Antoni Tàpies, Andy Warhol.
Su quotidiani e riviste ha scritto ampiamente, tramite saggi e interviste, di molti altri artisti incontrati nel corso degli anni tra cui ricordiamo Paul Delvaux, André Masson, Louise Nevelson, Georges Mathieu, Hans Hartung, Primo Conti, Jannis Kounellis, Valerio Adami, César, Arman, Alik Cavaliere, Aligi Sassu, Pierre Alechinsky, Roland Topor, Sebastian Matta, Bernd Zimmer, Georg Baselitz, Giuliano Vangi.

Libri a cura di Luciano Caprile