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Vladimir Mikhailovich Gundjaev (Kirill I)

Vladimir Mikhailovich Gundjaev (Kirill I)

Quando il 27 gennaio 2009 il Concilio ha eletto Kirill I (al secolo Vladimir Mikhailovich Gundjaev) patriarca di Mosca e di tutte le Russie, la Chiesa ortodossa si trovava di fronte a due impellenze: voltare pagina con il periodo sovietico e modernizzare il proprio apparato per far fronte alla rinascita spirituale e religiosa. L’allora metropolita di Smolensk e di Kaliningrad, guardato con sospetto dai conservatori perché considerato troppo vicino alla Chiesa cattolica, rappresentava senza dubbio l’energia del cambiamento. Vladimir Mikhailovich Gundjaev, nato nel 1946 a Leningrado, proviene da una famiglia umile di religiosi dissidenti. Il nonno, Vassilij Gundjaev tra gli anni ’20 e i ’40 è stato più volte internato nelle isole Solovki, il primo campo di concentramento dell’Arcipelago Gulag. Il padre, Mikhail Gundjaev, è stato condannato a tre anni di lavori forzati nel gulag di Kolima, l’ultimo cerchio dell’inferno concentrazionario che Varlam Shalamov ha descritto nei Racconti di Kolima. Il giovane Vladimir Gundjaev, dopo la scuola secondaria, nel 1970 ha concluso gli studi al Seminario e all’Accademia teologica di Leningrado. Il 3 aprile 1969 ha ricevuto la tonsura monastica dal Metropolita di Leningrado e Novgorod Nikodim (Rotov), pochi giorni dopo è stato ordinato diacono e nel giugno dello stesso anno sacerdote. Come segretario personale del metropolita e insegnante dell’Accademia ha partecipato a numerose attività esterne del Patriarcato. Diventato archimandrita nel settembre del 1971, ha rappresentato la Chiesa russa presso il Consiglio Ecumenico delle Chiese e la Federazione mondiale della gioventù ortodossa Syndesmos. Nel 1974 è stato scelto rettore del Seminario e dell’Accademia teologica di Leningrado e nel marzo del 1976 è stato consacrato vescovo di Vyborg, vicario della diocesi di Leningrado. In questi anni avviene la svolta: nominato arcivescovo nel settembre 1977, dal 1979 è stato membro della Commissione del Sacro Sinodo per l’unità cristiana. Nel 1984 è stato trasferito alla diocesi di Smolensk, nel 1989 nominato presidente del Dipartimento delle relazioni esterne e membro permanente del Sacro Sinodo e nel 1991 eletto Metropolita. L’esperienza alla guida del Dipartimento delle relazioni esterne è stata di grande aiuto per la sua ascesa nelle gerarchie della Chiesa ortodossa. Il Patriarca attribuisce grande importanza alle relazioni internazionali non solo tra le Chiese ortodosse, ma anche con le altre religioni. Così le relazioni con la Chiesa cattolica di Roma hanno subito un impulso insperato con l’incontro all’Avana del Patriarca con Papa Francesco. Personalità così diverse, ma animate dalla stessa determinazione di andare oltre il Grande Scisma del 1054, hanno dimostrato che con un semplice abbraccio si può abbattere il muro dell’incomprensione. Il Patriarca Kirill negli ultimi venti anni ha svolto un ruolo di primo piano nella vita intellettuale russa, intervenendo a dibattiti e conferenze per esprimere il punto di vista della Chiesa, anche attraverso i mass-media, su questioni relative alla vita sociale, politica ed economica. Sotto la sua direzione è stato elaborato il documento sui fondamenti della concezione sociale della Chiesa russa, adottato dal Concilio giubilare dei vescovi nell’anno 2000. Per anni ha preso parte attiva al dialogo interortodosso ed è stato impegnato nelle attività ecumeniche, membro del Comitato centrale e del Comitato esecutivo del Consiglio Ecumenico delle Chiese e di commissioni teologiche interreligiose. Diverso dai suoi predecessori è anche il rapporto con il potere: divenuto alleato stretto, convinto e determinato, del presidente Vladimir Putin, il Patriarca invoca una “non interferenza reciproca” nei rapporti tra Stato e Chiesa. La separazione dei poteri, peraltro sancita dalla Costituzione russa, non impedisce al Patriarca ed al Presidente Putin di trovare piena unità di vedute su tutti i problemi chiave della Russia attuale. È in sintonia con il Presidente nella difesa dell’identità nazionale russa e dei valori conservatori, in contrapposizione al liberalismo dell’Occidente.

Kirill I (original name Vladimir Mikhailovich Gundyaev) was born on November 20th 1946 in Leningrad (now St. Petersburg). He is the Russian Orthodox Patriarch of Moscow and All Russia.
Gundyaev took the monastic name Kirill in 1969 while a seminarian. He graduated in 1970 from Leningrad Theological Academy, where he served as lecturer in dogmatic theology for one year. In 1971 Kirill was appointed representative of the Russian Orthodox Church at the World Council of Churches in Geneva. Returning to Russia in 1974, he became rector of Leningrad Theological Academy, a post he held until 1984. He became archbishop of Smolensk and Kaliningrad in 1988 and was elevated to metropolitan of that province in 1991.
He was elected to the patriarchate in January 2009.

Libri scritti da Vladimir Mikhailovich Gundjaev (Kirill I)