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Sibilla Aleramo

Sibilla Aleramo

Sibilla Aleramo (pseudonimo di Rina Faccio),inizia a 16 anni a lavorare come bibliotecaria nella fabbrica del padre, dove un collega la violenta. È quindi costretta a un matrimonio riparatore con l’uomo, Ulderico Pierangeli. Prigioniera di un matrimonio non voluto e di un marito manesco, cerca una via di fuga nella maternità. Ma la nascita del figlio Walter non migliora le cose e Rina tenta di avvelenarsi.

Comincia così a scrivere racconti e articoli e a collaborare con riviste femministe («Vita moderna»). Trasferitasi a Milano con la famiglia del marito, nel 1899 le viene offerta la direzione della rivista «Italia femminile». Desiderosa di separarsi, solo nel 1901 abbandona il marito e il figlio, condizione per la separazione, e inizia una nuova vita. Si lega dapprima al poeta Damiani; poi con lo scrittore Giovanni Cena, direttore della rivista letteraria «Nuova Antologia». Nel 1906 pubblica il suo primo libro, Una donna, fortemente autobiografico, assumendo lo pseudonimo di Sibilla Aleramo. Durante la prima guerra mondiale conosce Dino Campana, non al fronte a causa della sua malattia mentale. Il loro rapporto è estremamente tormentato e si concluderà quando la Aleramo lo porta da un noto psichiatra dell’epoca.

Nel 1919 esce Il passaggio e nel 1921 la prima raccolta di poesie, Momenti. Nel 1920 Sibilla è a Napoli, dove scrive Endimione, dedicato a D’Annunzio

Era una femminista, pacifista e comunista. Nel 1960, a 83 anni, muore a Roma dopo una lunga malattia.

Sibilla Aleramo (alias Rina Faccio) began working at 16 years old as a librarian in her father’s library, where she was abused by a colleague. She’s then constrained to marry the man, Ulderico Pierangeli. Imprisoned by an unwanted marriage, she seeks an escape in motherhood. But having a child doesn’t make things change and Rina attempts to poison herself.

This is how she begins writing short stories and articles and collaborate with feminists magazines (“Modern Life”). She moved to Milan con her husband’s family, and in 1899 she is offered the editorship of the magazine "Women's Italy." Desiring to separate, it was not until 1901 that she abandoned her husband and child, a condition for separation, and began a new life. She first became involved with the poet Damiani; then with the writer Giovanni Cena, editor of the literary magazine "Nuova Antologia." In 1906 she published her first book, Una donna, which was strongly autobiographical, taking on the pseudonym Sibilla Aleramo. During World War I she meets Dino Campana, not at the front because of his mental illness. Their relationship is extremely troubled and will end when Aleramo takes him to a well-known psychiatrist of the time

In 1919 The Passage came out and in 1921 the first collection of poems, Moments. In 1920 Sibilla was in Naples, where she wrote Endymion, dedicated to D'Annunzio

She was a feminist, pacifist and communist. In 1960, at age 83, she died in Rome after a long illness.

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