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Silvio Waldergan

Silvio Waldergan

Silvio Waldergan nasce e vive a Montepulciano. Fino ai diciott’anni collabora con la redazione fiorentina de «La Nazione» che gli pubblica vari pezzi di colore, oltre a una monotona cronaca della provincia. Scrive anche qualche saggio e vari racconti che riscuotono apprezzamenti non solamente fra parenti e amici. Si trasferisce a Siena per qualche anno e si laurea in legge, circostanza che lo impegnerà fatalmente nel lavoro. Raggiunta l’età della pensione, invece di buttarsi sulle parole crociate, ricomincia a scrivere e nel 2003 pubblica In cima al mondo e altri racconti, cui farà seguito a distanza di due anni il romanzo Addio mia bella zia. Cambia poi genere e dà alle stampe nel 2009 Le pietre di Orlando (Pagliai), un giallo a sfondo passionale ambientato fra le rocche medievali e i suggestivi calanchi della Val d’Orcia, e nel 2010 un nuovo giallo dal titolo Sulle tracce del burattino (Pagliai).

Silvio Waldergan nasce e vive a Montepulciano. Fino ai diciott’anni collabora con la redazione fiorentina de «La Nazione» che gli pubblica vari pezzi di colore, oltre a una monotona cronaca della provincia. Scrive anche qualche saggio e vari racconti che riscuotono apprezzamenti non solamente fra parenti e amici. Si trasferisce a Siena per qualche anno e si laurea in legge, circostanza che lo impegnerà fatalmente nel lavoro. Raggiunta l’età della pensione, invece di buttarsi sulle parole crociate, ricomincia a scrivere e nel 2003 pubblica In cima al mondo e altri racconti, cui farà seguito a distanza di due anni il romanzo Addio mia bella zia. Cambia poi genere e dà alle stampe nel 2009 Le pietre di Orlando (Pagliai), un giallo a sfondo passionale ambientato fra le rocche medievali e i suggestivi calanchi della Val d’Orcia, e nel 2010 un nuovo giallo dal titolo Sulle tracce del burattino (Pagliai).

Libri scritti da Silvio Waldergan