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Gloria Manghetti, Direttrice del Gabinetto G.P. Vieusseux
 è lieta di invitare la S.V. alla presentazione dei volumi

Le donne Medici
nel sistema europeo delle Corti
XVI-XVIII secolo

a cura di
GIULIA CALVI e RICCARDO SPINELLI

EDIZIONI POLISTAMPA


Saluti di apertura
EDOARDO SPERANZA, Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze
CHIARETTA SILLA, Dirigente Regione Toscana
 

 

 

Intervengono
CRISTINA ACIDINI, ANGELA BIANCHINI,

ROSALIA MANNO TOLU, MARIA ANTONIETTA VISCEGLIA

 

Coordina
ANNA SCATTIGNO 
 

Saranno presenti i Curatori e l’Editore

 

Seguirà una visita guidata alla mostra
Caterina e Maria de’ Medici: donne al potere

Giovedì 29 gennaio 2009 - ore 16.00
Sala Ferri del Gabinetto G.P. Vieusseux
Piazza e Palazzo Strozzi, Firenze

I contributi raccolti delineano una storia completa della dinastia medicea attraverso le sue donne. Questa dimensione femminile corale costruisce una sorta di storia parallela non solo della dinastia, dalle sue origini al tramonto, ma della costruzione stessa dello Stato, sia attraverso il nesso imprescindibile con la famiglia, sia attraverso una riflessione che integra il ciclo di vita delle donne al mutare dei loro ruoli di potere e, dunque, al costituirsi della sfera di governo. Le donne Medici vengono colte qui attraverso la circolazione e lo scambio, oltre i confini dei singoli Stati: quelle che si allontanano come spose e quelle, “straniere a corte”, che giungono a Firenze per entrare nella dinastia. La circolazione delle donne nel sistema europeo delle corti inserisce la vicenda della dinastia medicea e la storia stessa di Firenze nel cuore della storia d’Europa. L’opera unisce i contributi della storia dell’arte, della letteratura, della storia religiosa, sociale e politica, della cultura materiale, della storia delle donne e di genere. L’apporto documentario è imponente e focalizzato sulle corrispondenze femminili. Se le grandi figure già note della dinastia compaiono in parte dei contributi, attraverso ottiche inconsuete, molti testi danno rilievo ai profili finora lasciati in ombra. La struttura del libro, quella del ritratto di gruppo, evita il ricorso alla biografia e getta luce sull’entourage entro cui le donne Medici hanno operato: maestri di camera, personale di corte, segretari, artisti, religiosi che con la loro cultura hanno contribuito a situare, arricchire e legittimare le funzioni di potere e di governo che le Medici hanno ricoperto.